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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020
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  PSICOLOGIA   LA PSICOLOGIA DELLE FOLLE DI LE BON Eventi come lo sviluppo della società industriale, i conflitti di classe e le proteste popolari, fecero saltare all'occhio alcune stranezze, da parte degli psicologi del tempo: le persone tendevano a comportarsi in modo differente all'interno del gruppo, rispetto a quando si trovavano soli. Ricordiamo, ad esempio  Le Bon , che si occupò appunto di risolvere gli interrogativi legati a questo fenomeno, nel suo saggio del 1895  La psicologia delle folle  . Per Le Bon, quando un individuo è circondato dalla folla, mette in atto dei comportamenti meno razionali rispetto a quando è solo: nella folla emerge lo spirito istinitvo dell'individuo, l'anima della razza umana. In questo contesto, acquisisce una forza invinciblile che gli permette di cedere a quegli impulsi che, da solo, avrebbe tenuto sotto controllo: l'emotività viene esaltata al massimo. E' una sorta di contagio mentale, che si basa sulla suggestione. E'
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  PEDAGOGIA RIVOLUZIONE FRANCESE ED ISTRUZIONE   Lo scopio della  Rivoluzione Francese  nel 1789 portò a grandisse conseguenze sul piano sociale, poichè con essa finì l'antico regime. In questo periodo(1792-1794) venne animata una grandissima discussione riguardo le possibili riforme scolastiche. Ad alimentare questo dibattito furono gli ideologues e i philosophes, gli intellettuali (come  Condorcet , Sicard e  Cabanis ). Al tempo del governo di Robespierre e dei giacobini, furono sanciti i diritti inalienabili dell'infanzia; al contempo prese corpo l'idea di un'educazione popolare anche in Francia, seguendo l'esempio dei   governi illuminati   russi , precursori di questa proposta. Con la rivoluzione francese venne indotta una nuova visione dello Stato e del cittadino: l'uomo diventa portatore di diritto, non solo di dovere come di pensava in precedenza. Il primo diritto era quello dell'istruzione, che poteva garantire il progredimento sociale. Fu secondo q
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    PEDAGOGIA LA NASCITA DELLA SCUOLA LICEALE   Dopo l'impero napoleonico sembrò chiudere tutti i processi rivoluzionari dell'educazione,per favorire  un'organizzazione scolastica laica.  Profondi cambiamenti interessarono l'istruzione secondaria: furono fondati i licei, che costituivano il pieno compimento dei collegi. Secondo Napoleone, il liceo doveva rappresentare la fucina della classe dominante dell'impero.  Nel corso liceale venivano proposte le scienze esatte, la storia e la geografia, le lingue classiche e le materie umanistiche. Rimanevano però sostanzialmente simili i metodi di insegnamento, e i contenuti risultavano poco approfonditi: In questo senso soppravvisse il modello Cinquecentesco.  Gli studenti erano inoltre sottoposti ad un controllo molto rigido, esercitato dai collegi, poichè appunto erano dei futuri universitari e nelle loro mani vi era il futuro della nazione.    IL  CONTROLLO DEL SISTEMA SCOLASTICO Il  17 marzo 1808 fu fondata una legge ch
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  LA RAZIONLIZZAZIONE  La razionalizzazione del lavoro avvenne verso la fine del 1800, grazie al contributo di Taylor, un ingegnere ed imprenditore statunitense. Egli elaborò una concezione scientifica del lavoro che riconobbe la necesità di un'istruzione al lavoro e una distinzione tra le figure direttive e quelle esecutive. Questi principi vanno a costituire una società burocratica, seguendo una logica pere scopo e scegliendo i mezzi minuziosamente. Così lo Stato si dota difunzionari competenti a questi scopi e di gerarchie di comadno. Dunque, il processo di razionalizzazione, si caratterizza in primo luogo da una formazione di linguaggi capibili da tutti. Infatti, i linguaggi della razionalizzazione sono universali. In secondo luogo vi è la pretesa di migliore l'efficacia e l'efficienza delle azioni, attraverso l'adozione di tecniche senza nuove. Inoltre, il razionalismo rende le azioni imperiali: è l'essere umano a doversi adattare alle azioni che vengono compi
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    SOCIOLOGIA LA SOCIETA' DI MASSA: COMUNITA' E SOCIETA' Le società, ovunque essa si trovi, presenta sempre i processi di istituzionalizzazione, socializzazione, disuguaglianza e devianza. La società moderna è molto diversa rispetto a quelle precedenti; la causa di questa differenziazione è principalmente legata alle riforme portate dal colonialismo e dalla globalizzazione (nasce in questo periodo la sociologia, come scienza finalizzata alla comprensione delle trasformazione,  Comte ).  Prima della Rivoluzione industriale, prevaleva una società basata sulla comunità: rapporti molto intimi e di impego reciproco (Durkheim, solidarietà meccanica), Però a partire dal 17esimo secolo, con il razionalismo e l'illuminismo, viene posto al centro dellattenzione il singolo e diventano secondari i rapporti con gli altri. Si comincia a pensare che le facoltà umana di pensare e agire razionalmente ed automaticamente debba essere il vero collante sociale.  La rivoluzione Industriale